Marketing interattivo: cos’è, come si usa e 3 esempi

marketing interattivo

Il marketing interattivo è un insieme di pratiche che utilizza immagini o video accattivanti per coinvolgere il pubblico attraverso i contenuti. Il suo obiettivo è catturare l’attenzione dei consumatori e presentare il prodotto o servizio in modo creativo.

Questa strategia di marketing si è rivelata estremamente efficace per aumentare l’engagement dei clienti e, quindi, migliorare i tassi di conversione e fidelizzazione.

Allo stesso tempo, permette alle aziende di ottenere preziose informazioni sui consumatori in modo tale da adattare l’offerta ai bisogni specifici della domanda.

Scommetto che vorresti già applicare il marketing interattivo alle tue campagne, ma per farlo devi conoscere esattamente di cosa si tratta. Vediamolo insieme.

I formati del marketing interattivo

Data l’alta competitività del mercato attuale e la sua rapida evoluzione, le aziende sono sempre alla ricerca di nuovi modi per distinguersi. Scegliere un formato originale o attraente per la tua campagna di marketing può quindi essere la mossa vincente per avere successo.

Per sorprendere i tuoi consumatori ed aumentare il loro engagement, il marketing interattivo mette a disposizione diverse strategie, ciascuna basata su specifici formati:

  • Video interattivi: il video è uno dei formati più coinvolgenti e quindi rappresenta un ottimo modo per spiegare un argomento o intrattenere il pubblico. È possibile arricchire i video con CTA e funzionalità interattive, come domande a cui gli spettatori devono rispondere cliccando una delle risposte a scelta multipla sullo schermo. Altri formati interessanti sono i video a 360 gradi che permettono all’utente di vivere un’esperienza immersiva in paesaggi e mondi inediti.
  • Quiz, survey e sondaggi: sono lo strumento più usato per coinvolgere e interagire con il pubblico. Puoi crearli su qualsiasi argomento e usarli nei video, sui social media o anche sul tuo sito web.
  • Contenuti personalizzati: in questo caso, parliamo di marketing personalizzato e consiste nell’inviare al cliente una serie di messaggi che rispondano esattamente alle sue esigenze. Ad esempio, rivolgersi all’utente per nome nelle e-mail o presentare annunci specifici in grado di soddisfare i suoi bisogni individuali.
  • Storytelling interattivo: fa uso di infografiche, gif, video, mappe cliccabili, grafici e altri supporti visivi per spezzare il testo e impedire che i lettori si annoino.
  • Calcolatori: per organizzazioni e privati che sono alle ricerca di informazioni numeriche e vogliono mostrare dati, i calcolatori possono essere di grande aiuto.
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I vantaggi del marketing interattivo

Perché dovresti investire in una strategia di marketing interattivo? La risposta è molto semplice: queste tattiche offrono diversi benefici per le aziende:

  • Migliora i tassi di conversione: ti sarà sicuramente capitato di vedere su annunci o siti web pulsanti con la scritta “acquista ora” o “aggiungi al carrello”. Tutto questo è marketing interattivo che, stimolando all’azione, offre ai clienti la possibilità di effettuare un acquisto immediato. Di conseguenza, ha un effetto positivo sui tassi di conversione.
  • Aumenta il coinvolgimento del pubblico: l’interazione è ciò che rende l’esperienza di acquisto unica. Ecco perché formati come i quiz online, i contenuti personalizzati e i video interattivi sono così utili per aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione del cliente.
  • Permette feedback istantanei: il marketing interattivo consente di dialogare direttamente con il pubblico attraverso strumenti come sondaggi o quiz. Questo ti permette di ricevere feedback istantanei sulla tua offerta, sito web e molto altro.

Tutti questi vantaggi presentano in modo accattivante il marketing interattivo. Ma per far si che non rimangano soltanto teoria, è necessario sapere come metterlo in atto nel concreto.

Ecco perché nel prossimo paragrafo ti mostrerò alcuni esempi di come l’interazione sia stata usata con successo nelle strategie di marketing.

Alcuni esempi di marketing interattivo

Negli ultimi anni, sempre più aziende hanno deciso di integrare il marketing interattivo all’interno della loro strategia di vendita. Ci sono, dunque, numerosi esempi da cui puoi prender spunto per iniziare anche tu a costruire la tua strategia.

Di seguito, ti presenterò due casi esemplari:

Built to last, un evento virtuale interattivo di Wistia

La nota piattaforma video ha sfruttato i formati del marketing interattivo per creare qualcosa di completamente originale: la prima conferenza audio per brand builder.

Senza dover fissare lo schermo o essere bloccati alla scrivania, il formato audio ha permesso al pubblico di partecipare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo (in palestra, durante una passeggiata, al supermercato ecc.).

Gli ascoltatori avevano, inoltre, la possibilità di scegliere le sessioni a cui volevano partecipare. In questo modo, il pubblico poteva selezionare il contenuto più in linea con i suoi interessi e risparmiare tempo prezioso passato altrimenti ad ascoltare informazioni non rilevanti.

Le sessioni duravano circa 25-35 minuti e non erano organizzate in un programma rigido. Ciò rendeva l’evento più accessibile in quanto ogni individuo sceglieva l’ordine di ascolto dell’audioconferenza.

Scozia dal cielo, un evento immersivo realizzato da BBC Scotland

Ecco uno degli esempi di marketing che possiamo definire virtual tour, in questo caso non di uno stabile o edificio, bensì di uno splendido paesaggio. Si tratta di un video a 360 gradi che aveva l’obiettivo di portare lo spettatore all’interno della valle scozzese di Glen Coe, uno dei posti più suggestivi al mondo secondo la famosa guida turistica Rough Guides.

Questo formato video ha avuto sicuramente un grande impatto sugli spettatori. Da una parte ha aumentato il coinvolgimento, spingendoli a condividere il contenuto con altri.

Dall’altra, BBC Scotland è stata in grado di catturare il pubblico e portarlo all’interno di un’esperienza unica. La possibilità di sperimentare il paesaggio da un punto di vista intimo e da ogni angolazione possibile, ha fatto sentire l’individuo come se fosse davvero lì.

Spotify Wrapped, quando l’interazione diventa virale

Tra gli esempi di marketing interattivo che vale la pena citare c’è Spotify Wrapped, il report annuale della nota piattaforma musicale che riassume le tendenze di milioni di spettatori in tutto il mondo.

L’obiettivo della campagna è spingere le persone a condividere i propri dati personali.

E la privacy? Sembrerebbe che, quando si parla di gusti musicali, ore di ascolto e artisti preferiti le persone non abbiano problemi a condividere i propri dati, anzi è qualcosa che piace da morire!

Con un’idea così accattivante, è bastato poco per far impazzire i social con l’hashtag #spotifywrapped: infografiche personalizzate, colori pop e frasi divertenti hanno reso il tutto irresistibile.

Anche i dati parlano chiaro, basti pensare che dal 2017 al 2021 si è passati da 30 milioni a 120 milioni di persone coinvolte che hanno condiviso le proprie playlist.

Marketing interattivo sui social media

social media

Il marketing interattivo sui social media rappresenta una strategia coinvolgente per le aziende desiderose di connettersi con il loro pubblico di riferimento.

Con l’aumento dell’uso dei social media, le aziende hanno riconosciuto l’importanza di coinvolgere i clienti in conversazioni significative, in modo da sentirsi parte di una community.

Oltre a questo, il contatto diretto con il cliente permette la raccolta di informazioni preziose quali gusti, preferenze e domande dei consumatori. Tutto ciò senza il bisogno di questionari o focus group che richiedono tempo e risorse, ma sfruttando la tempestività e la naturalezza delle interazioni sui social media.

Non ci sono dubbi che i post interattivi siano un’opportunità unica per coinvolgere il pubblico e stabilire un legame emotivo con il brand. Ma i vantaggi vanno oltre l’interazione tra azienda e cliente, in quanto sui social media la condivisione tra gli utenti rappresenta un punto chiave per incrementare la visibilità del marchio.

Tra i tipi più popolari di post interattivi vi sono:

  • Sondaggi: creare sondaggi interessanti e coinvolgenti non è solo un modo per far sentire il cliente protagonista, ma per conoscere le sue opinioni, i suoi prodotti preferiti e le sue aspettative future.
  • Quiz: mettere alla prova il pubblico con quiz divertenti e informativi correlati al tuo brand ti permetterà di creare una connessione emotiva con il consumatore.
  • Domande aperte: incoraggiare gli utenti a rispondere a domande aperte per mezzo delle storie o dei post favorisce conversazioni significative e possono rivelare dettagli interessanti.
  • Challenge: dato che il coinvolgimento e l’interazione sono tra gli obiettivi principali di una strategia di social media marketing, lanciare una challenge può generare interesse attorno al tuo brand, soprattutto se viene arricchita con premi interessanti per i follower più attivi.

Applicare il marketing interattivo alle tue campagne

Non c’è un unico modo per applicare il marketing interattivo alle tue campagne. Come abbiamo detto, i formati sono diversi e ciascuno di questi è più adatto a un business piuttosto che a un altro.

Gli esempi citati nel paragrafo precedente sono un ottimo punto di partenza e ti possono dare alcuni spunti utili da applicare alla tua strategia. In generale, però, quando crei contenuti interattivi per le tue campagne, dovresti pensare a:

  • Come rompere le aspettative e attirare l’attenzione del pubblico
  • Personalizzare al meglio l’esperienza per ogni singolo potenziale cliente
  • Rendere il più accessibile possibile il contenuto e stimolare l’audience all’azione

Tenendo a mente questi semplici punti, sarai in grado di costruire contenuti accattivanti, coinvolgenti e d’interesse per i tuoi clienti. Tutto ciò avrà conseguenze positive in termini di conversioni e ROI.

Quindi, cosa aspetti a usare il marketing interattivo nelle tue campagne per sfruttarne tutti i vantaggi? Noi di WebinarPro possiamo aiutarti a realizzare contenuti su misura per te. Contattaci per saperne di più.

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