Webinar VS. Webcast: quando ti stanno prendendo in giro!
Affrettati. Tra pochissimi minuti siamo pronti a partire con il nostro Webinar esclusivo sui 3 Segreti per far soldi.
Guardi l’ora in cui è stata inviata la mail e sono le 2:30 del sabato mattino.
Ti chiedi “è possibile che questi, già stra-ricchi, visto il tema del Webinar, si mettano a organizzare un Webinar dal vivo alle due e trenta del mattino?
Mah! C’è qualcosa di strano!
Continui a scorrere le altre e-mail.
Ti cade l’occhio su un altro messaggio. Un altro stimolante e affascinante Webinar su un argomento che non vuoi assolutamente perderti!
Leggi bene la mail, in cerca dei dati basilari (ora, iscrizione, link, ecc.) e ti cade l’occhio su questa frase:
Tu non sei uno sprovveduto, hai già letto i nostri libri, segui il nostro blog e quindi sai che ti stanno prendendo in giro: un webinar non si carica da qualche parte e non è disponibile da un certo momento in poi.
La differenza tra Webinar e Webcast
Il Webinar ormai sai cos’è e sai che ha determinate caratteristiche:
- È dal vivo
- Richiede che ci sia un relatore che in diretta ti spiega qualcosa
- È interattivo: deve esserci una chat che ti permette di avere risposte e di confrontarti con gli altri
- È sociale: ci sono almeno due persone, tu e il relatore.
- È in orari umanamente sensati (occhio al fuso orario e alla lingua, ovviamente)
Se il Webinar è in lingua italiana, organizzato da italiani, è probabile che si svolga dalle 8:00 alle 22:00. Per usare altre fasce orarie ci devono essere davvero delle buone ragioni (ad esempio raggiungere una comunità di italiani residente in Australia, ma questo è davvero un altro discorso)
Quando gli elementi di cui sopra mancano in blocco, sei di fronte ad un Webcast, che Wikipedia definisce correttamente in questo modo:
In telecomunicazioni il termine webcast descrive la trasmissione di segnale audio e/o video sul web attraverso la Rete Internet in modalità client-server.
Consiste nell’invio in tempo reale o ritardato di trasmissioni audio e video mediante tecnologie web. Il suono o il video sono catturati con sistemi audio-video convenzionali, quindi digitalizzati e inviati in streaming su un web server.
In buona sostanza, il Webcast è una registrazione audio/video che viene presentata in tempo reale o in differita. Ma la parola chiave è REGISTRAZIONE.
Il Webcast infatti:
- Non è dal vivo
- Ci può essere un relatore che in diretta ti spiega qualcosa
- Non è interattivo
- Non è sociale
- Può non essere collocato in orari umanamente sensati
Vediamo nel dettaglio alcuni aspetti:
- Non è dal vivo
In realtà alcuni webcast vengono trasmessi in streaming in tempo reale: avvio lo streaming alle 20:30 e lo trasmetto solo a quell’ora, come se fosse la puntata di un gioco serale, trasmesso in differita. tuttavia deve esserti chiaro che il Webcast non è veramente del vivo: è stato registrato in un momento precedente alla trasmissione.
- Ci può essere un relatore che in diretta ti spiega qualcosa
Questo è irrilevante: un Webcast come quello del primo esempio può essere basato su una persona che ha registrato il proprio commento alle slide. O anche tra due relatori che interagiscono tra loro.
- Non è interattivo
- Non è sociale
Tranne alcune piattaforme di streaming, solitamente questi eventi non hanno una chat perchè comporterebbe qualcuno che rispondesse ad eventuali dubbi. Se invece c’è una chat che simula la componente interattiva del Webinar la mia domanda è: perchè non fare un Webianr dal vivo, eventualmente ripetendolo nel tempo?
Le risposte sono scontate: risparmio, risparmio, risparmio. E a volte: poca voglia di lavorare davvero con strumenti interattivi come la WebConference o il WebMeeting.
- Può non essere collocato in orari umanamente sensati
Ecco spiegato il primo esempio: solitamente questi non-webinar vengono pianificati in modo regolare e automatico, così come la messaggistica e l’email marketing che ne consegue.
A volte le cose vanno storte e compaiono obrobri di questo tipo.
Webinar: come non farti fregare
E’ semplice: sai cos’è un Webinar e lo stai imparando meglio su WebinarPRO.it. Tutto ciò che esce dalle nostre descrizioni può essere letto come qualcosa di diverso dal Webinar.
Attenzione però, ci sono delle eccezioni.
La registrazione del Webinar è una cosa diversa. I più onesti e seri ti dicono se si tratta di una registrazione oppure di un evento dal vivo. Su Insegnalo.it, ad esempio, in alcuni casi rivendiamo la registrazione ma valorizzandola con un editing che toglie i momenti inessenziali tipici degli eventi live, ottimizzando l’audio, ecc. E soprattutto, lo diciamo chiaramente che si tratta della registrazione.
Una seconda eccezione sono alcuni Webinar che potremmo definire imperfetti: quelli che non mostrano la chat, ad esempio. Spesso sono scelte – discutibili – di chi organizza per contenere alcune variabili ma si tratta comunque di eventi dal vivo.
E quindi come fare a non farti fregare?
- Attenzione all’orario: se non ci sono buone ragioni esplicite, la fascia oraria più sensata per noi italiani è dalle 8 del mattino fino alle 21 come orario di inizio
- Attenzione a cosa accade: chat, condivisione risorse, lavagna interattiva sono solo alcuni esempi di qualcosa che probabilmente si avvicina a un Webinar
- Attenzione alla piattaforma: se ti danno un link, che richiede un accesso e ti trovi di fronte a una delle piattaforme più diffuse, è probabile che tu sia in un webinar
- Attenzione a come viene descritto l’evento: nel caso del secondo esempio è evidente che il termine caricare non corrisponde a preparare un webinar
Poi, se anche queste indicazioni non bastassero, hai sempre dalla tua il potere dell’uscita: basta cliccare su Exit! :-)
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Ciao, ma come fanno a simulare la chat interattiva? Io ho partecipato ad un “webinar” che era palesemente registrato (3 trasmissioni nel giro di due giorni, sì certo uno ripete la stessa cosa per 3 volte di fila in 24h! AHAHAH!) Però alla fine rispondeva a delle domande, come si fa a simulare questa cosa? Si inventano delle domande oppure il primo webinar era effettivamente dal vivo e poi hanno trasmesso la registrazione? Inoltre c’era una fake chat con un bot, che ha detto che se avessimo voluto fare delle domande al relatore, dovevamo scrivere “nomedelbot” e poi fare la domanda. Io per fare una prova ho scritto delle domande nella chat, e ovviamente il relatore non ha risposto manco a una delle mie domande!! AHAHAH! Ecco, sarei curiosa di sapere come funziona sta cosa: a che serve mettere un bot se poi intanto nessuno ti risponde?
Esattamente come hai immaginato. Solitamente si utilizza un sistema come WebinarJam o EverWebinar che simula diversi aspetti. La prima edizione è dal vivo, e le successive vengono riproposte come registrazione.
Il partecipante non se ne accorge, proprio perché i commenti nella chat della prima edizione live, sembrano sincronizzati.
Il bot probabilmente era stato integrato nella versione orginale o quando, al posto della chat, vengono usati i commenti via Facebook/Messenger.
Se ti può interessare, stiamo pensando a un corso proprio sui Webinar Evergreen. Se ti interessa, REGISTRATI DA QUI ALLA NEWSLETTER DI WEBINARPRO